45 km di coste e più di 30 spiagge e cale affacciate su un mare dai colori incredibili, punto di partenza e di arrivo per chi visita l'Arcipelago che porta il suo nome.
La Maddalena è l'isola più grande dell'Arcipelago, 20 km2 per oltre 45 km di coste frastagliate e rocciose ricche di insenature sabbiose, luoghi d'approdo, attrazioni naturali e culturali che ne fanno una meta ideale per la sosta, ma anche un punto di partenza per l'esplorazione delle altre Isole dell'Arcipelago. Un'isola abitata tutto l'anno che non ha perso il fascino della natura incontaminata e l'asprezza di un paesaggio granitico che ospita l'uomo senza accettare troppo i compromessi.
Protetta a est dalla grande Isola di Caprera alla quale è legata da una sottile striscia di asfalto, e con la quale condivide uno stupendo e difficile braccio di mare, affacciata a sud sull'Isola di Santo Stefano che sembra volerle nascondere la vista delle coste della Sardegna tra Capo d'Orso e la Spiaggia de La Sciumara, La Maddalena è la grande casa del Parco Nazionale dell'Arcipelago ricompreso dal 2010 nel Parco Internazionale delle Bocche di Bonifacio, “isola madre” di un area che comprende più di 60 isole che ospitano alcune delle spiagge più belle del mondo.
Sovrastata dal Forte di Punta Tegge, è una spiaggia facilmente accessibile dalla strada litoranea SP114, posta all'inizio della piccola penisola che culmina in Punta Tegge, la spiaggia è un arenile di circa 50 metri di sabbia scura e rocce ammorbidite dal vento.
Piuttosto esposta ai venti di ponente, si affaccia su un fondale subito roccioso e profondo.
Data la vicinanza con il centro de La Maddalena e la presenza di parcheggi e servizi di ristoro, è molto affollata durante tutta la stagione balneare.
Facilmente accessibile dalla strada litoranea che costeggia il profilo della Cala, Cala Nido d'Aquila è un'ampia insenatura caratterizzata da distese di granito chiaro e levigato, riparata dai venti e affacciata sulle acque chiarissime della Rada della Maddalena comprende un arenile di sabbia dorata e sassi chiari e alcuni moletti.
Molto frequentata durante tutta la stagione estiva per la vicinanza con il centro di La Maddalena, è raggiungibile anche dal mare, ma le acque antistanti la Cala sono segnalate per la presenza di secche e quindi l'approdo è consigliabile ai soli manovratori esperti e conoscitori della zona.
Ampia Cala raggiungibile tramite le derivazioni della SP114, si distingue per la presenza di un arenile dorato e chiaro, fatto di sabbia di grana media e circondato da rocce ammorbidite dal vento. La Cala è infatti tra le più esposte dell'Isola ai venti di ponente, ed è da evitare nelle giornate particolarmente ventose.
I fondali antistanti la cala sono sabbiosi e poco profondi e digradano lentamente, questo rende difficile l'approdo e la navigazione nei suoi pressi.
Nella parte meridionale della cava si segnala la presenza di una cava di granito in disuso, Cava Francese, mentre nella parte settentrionale, nel lungo promontorio sovrastato dalla Batteria Militare Carlotto, si trova la Cappella della Madonnetta e il parcheggio che permette di accedere alla sottostante Spiaggia di Cala Carlotto, molto piccola e riparata.
La Spiaggia dei Pescatori si trova in una piccola insenatura sovrastata a sud dalla Batteria Militare Carlotto e a nord dal promontorio roccioso di Punta Testiccioli. Si tratta di un piccolissimo arenile riparato di sabbia chiara e sassi, compresa tra due speroni rocciosi.
È raggiungibile per mezzo di un sentiero che si diparte, in direzione nord, dalla vicina strada che conduce alla Chiesa della Madonnetta.
Date le dimensioni e il fatto di essere appartata rispetto alle vicine spiagge di Cala Francese e Cala d'Inferno, risulta poco frequentata tranne che in alta stagione.
Poco frequentata perché posta al termine di un sentiero abbastanza lungo che passa per la Spiaggia dei Pescatori ma si diparte dai pressi della Batteria Militare Carlotto, la Spiaggia di Punta Testiccioli, esposta ai venti di ponente, è selvaggia e appartata.
L'arenile piccolo e sassoso si affaccia su una stretta e profonda insenatura circondata da scogli e rocce granitiche e folta vegetazione mediterranea.
Una spiaggia selvaggia a pochi passi dalla calca delle spiagge più frequentate, adatta a chi non teme una piccola escursione tra rocce e verde.
Divisa in due parti da una lingua rocciosa che si inoltra nel mare, Cala d'Inferno è tra le spiagge più conosciute dell'Isola della Maddalena, si distingue per la presenza di due spiagge separate, di cui la prima a ovest caratterizzata da bassi scogli e uno specchio d'acqua chiarissimo ideale per lo snorkeling, mentre la seconda spiaggia a est, considerata la vera Spiaggia Cala d'Inferno è un arenile sabbioso racchiuso da due pareti rocciose.
La Spiaggia è raggiungibile attraverso un lungo sentiero immerso nella folta vegetazione che parte dalla SP114 in prossimità della fortificazione militare Opera Colmi.
La bellezza della spiaggia e della natura circostante valgono la fatica di una agile trekking tra i profumi della fitta macchia mediterranea che ricopre l'intera area da Punta Testiccioli fino alla Spiaggia di Bassa Trinità.
Tra le spiagge più belle e frequentate dell'isola, la spiaggetta di Cala Trinità si trova all'interno dell'ampia Cala Maiore. Sabbia finissima e morbida e sfumature che vanno dal bianco al rosa, rendono l'arenile di Bassa Trinità, simile a quello della Spiaggia Rosa dell'Isola di Budelli.
Fronteggiata dagli isolotti dei Porri e dei Colombi, la spiaggia è sormontata dal promontorio su cui si trova la chiesetta di Santa Trinità, ed è orientata in direzione delle Isole di Razzoli, Budelli e Santa Maria.
È raggiungibile facilmente per mezzo di una strada senza uscita che proviene da nord, all'imbocco della penisola di Abbatoggia e che conduce anche alla vicina Cala di Monte d'Arena.
La Spiaggia di Bassa Trinità è molto frequentata durante tutta la stagione estiva, ma questo non ne diminuisce il fascino e la bellezza.
Posta all'ingresso occidentale della penisola di Abbatoggia la Spiagga del Morto è un ampio arenile candido affacciato su un basso fondale sabbioso. Facilmente raggiungibile per mezzo della strada che prosegue in direzione nord verso la Spiaggia di Abatoggia e la Spiaggia dello Strangolato.
Come tutte le spiagge di quest'area, anche la Spiaggia del Morto è molto frequentata perché bellissima, facilmente raggiungibile e immersa in un panorama che comprende la piccola Isola di Abbatoggia segnalata ai naviganti per il pericolo di secche.
Famosa per la posizione al culmine dello stretto che conduce alla parte terminale della penisola di Abbatoggia, la Spiaggia dello Strangolato è caratterizzato da un arenile chiaro affacciato su due bracci di mare separati da una piccola area di sosta e da una bassa vegetazione.
Le basse coste rocciose della parte terminale della penisola che portano a Punta Abbatoggia sono perfette per la pratica dello snorkeling.
Mentre la vicina Spiaggia Abbatoggia (COORDINATE: 41.25467167538681, 9.405670018319533) è ideale per la balneazione non sportiva.
Un arenile di oltre 300 metri interrotto da basse scogliere e famoso per la sabbia dorata e per la presenza di una grande duna alle sue spalle, nei pressi di un piccolo stagno.
Facilmente raggiungibile tramite la strada litoranea che ne segue il profilo, è molto frequentata dalle famiglie per la bellezza delle acque e il fondale basso e sabbioso.
Spiaggia conosciuta anche con il nome di Spiaggia Castelli, arenile di sabbia chiara a grana media e grossa, chiuso da entrambi i lati da scogli granitici tendenti al rosa.
Mediamente affollata e particolarmente esposta ai venti di ponente, è uno dei punti di riferimento dell'Arcipelago per la pratica del Windsurf.
Una delle cale più belle della Maddalena, sabbia bianca e finissima affacciata su un mare turchese.
Riparata grazie alla particolare posizione a chiusura di una profonda insenatura è chiusa a ovest dalla punta lunga e sormontata dal forte militare Batteria Marginetto.
Facilmente raggiungibile dalla strada di Punta Lunga, la spiaggia si trova nei pressi del Porticciolo di Stagno Torto punto di partenza per alcune imbarcazioni che svolgono servizio turistico nell'arcipelago.
Riparata a nord dal promontorio di Punta Lunga che termina in una scogliera, e dai frangiflutti del Porto Massimo, la spiaggia di Cala Lunga è un piccolo arenile poco distante dalla strada, affacciato su acque basse ideali per la balneazione.
La vicinanza con un complesso abitativo e alcune strutture ricettive che si trovano nei pressi di Porto Massimo e della piccola Spiaggia del Mirto, la rendono affollata durante tutto il periodo estivo.
Posta al termine di un tratto di costa frastagliato e roccioso, la Spiaggia del Costone introduce l'ampia insenatura di Cala Spalmatore. L'arenile dorato facilmente raggiungibile dalla strada che costeggia la baia, è circondato da una folta vegetazione che lo ripara dai venti di ponente.
Area di facile approdo, la cala è chiusa a sud dalla piccola insenatura di Cala Spalmatore che comprende, oltre a un lungo attracco che ne divide in due aree le acque, una piccola spiaggia con servizi, sormontata dall'ampio promontorio roccioso di Punta Galera.
Breve arenile di sabbia scura e sassi circondato dalla vegetazione, con alle spalle la diga Puzzoni.
L'area comprende numerosi arenili secondari e approdi in un tratto di mare chiuso a est dalle coste occidentali dell'Isola Giardinelli.
I fondali, in alcune zone bassi e sabbiosi sono insidiosi per la navigazione e l'area è segnalata dall'Ente Parco per la presenza di numerose secche.
L'intera Isola si segnala per alcune delle spiagge più belle della Maddalena. Considerata una penisola per la presenza della strada che la collega alle coste dell'Isola Madre attraverso un istmo, Giardinelli comprende nella sua costa orientale le Spiaggia del Sentiero, dell'Alberello, Spiaggia il Passetto e la Scogliera del Polpo, nel promontorio di Capocchia d'ù Purpu, le Spiagge Gemelle e la Spiaggia di Giardinelli, tutte facilmente raggiungibili attraverso una piccola strada litoranea che compie un anello sull'isola.
Tutti diversi gli arenili, comunque ideali per la balneazione e la pratica dello snorkeling, l'ampia baia che fronteggia la vicina Isola di Caprera, si distingue per gli incredibili colori delle acque che ricordano molto il più famoso Porto della Madonna posto tra Razzoli, Budelli e Santa Maria.
Di grande fascino il panorama che comprende Punta Cavicchio, Cala Serena, le Isole Italiani e il riparato Approdo di Cala Garibaldi.
Sovrastata dal Forte di Punta Tegge, è una spiaggia facilmente accessibile dalla strada litoranea SP114, posta all'inizio della piccola penisola che culmina in Punta Tegge, la spiaggia è un arenile di circa 50 metri di sabbia scura e rocce ammorbidite dal vento.
Piuttosto esposta ai venti di ponente, si affaccia su un fondale subito roccioso e profondo.
Data la vicinanza con il centro de La Maddalena e la presenza di parcheggi e servizi di ristoro, è molto affollata durante tutta la stagione balneare.
Facilmente accessibile dalla strada litoranea che costeggia il profilo della Cala, Cala Nido d'Aquila è un'ampia insenatura caratterizzata da distese di granito chiaro e levigato, riparata dai venti e affacciata sulle acque chiarissime della Rada della Maddalena comprende un arenile di sabbia dorata e sassi chiari e alcuni moletti.
Molto frequentata durante tutta la stagione estiva per la vicinanza con il centro di La Maddalena, è raggiungibile anche dal mare, ma le acque antistanti la Cala sono segnalate per la presenza di secche e quindi l'approdo è consigliabile ai soli manovratori esperti e conoscitori della zona.
Ampia Cala raggiungibile tramite le derivazioni della SP114, si distingue per la presenza di un arenile dorato e chiaro, fatto di sabbia di grana media e circondato da rocce ammorbidite dal vento. La Cala è infatti tra le più esposte dell'Isola ai venti di ponente, ed è da evitare nelle giornate particolarmente ventose.
I fondali antistanti la cala sono sabbiosi e poco profondi e digradano lentamente, questo rende difficile l'approdo e la navigazione nei suoi pressi.
Nella parte meridionale della cava si segnala la presenza di una cava di granito in disuso, Cava Francese, mentre nella parte settentrionale, nel lungo promontorio sovrastato dalla Batteria Militare Carlotto, si trova la Cappella della Madonnetta e il parcheggio che permette di accedere alla sottostante Spiaggia di Cala Carlotto, molto piccola e riparata.
La Spiaggia dei Pescatori si trova in una piccola insenatura sovrastata a sud dalla Batteria Militare Carlotto e a nord dal promontorio roccioso di Punta Testiccioli. Si tratta di un piccolissimo arenile riparato di sabbia chiara e sassi, compresa tra due speroni rocciosi.
È raggiungibile per mezzo di un sentiero che si diparte, in direzione nord, dalla vicina strada che conduce alla Chiesa della Madonnetta.
Date le dimensioni e il fatto di essere appartata rispetto alle vicine spiagge di Cala Francese e Cala d'Inferno, risulta poco frequentata tranne che in alta stagione.
Poco frequentata perché posta al termine di un sentiero abbastanza lungo che passa per la Spiaggia dei Pescatori ma si diparte dai pressi della Batteria Militare Carlotto, la Spiaggia di Punta Testiccioli, esposta ai venti di ponente, è selvaggia e appartata.
L'arenile piccolo e sassoso si affaccia su una stretta e profonda insenatura circondata da scogli e rocce granitiche e folta vegetazione mediterranea.
Una spiaggia selvaggia a pochi passi dalla calca delle spiagge più frequentate, adatta a chi non teme una piccola escursione tra rocce e verde.
Divisa in due parti da una lingua rocciosa che si inoltra nel mare, Cala d'Inferno è tra le spiagge più conosciute dell'Isola della Maddalena, si distingue per la presenza di due spiagge separate, di cui la prima a ovest caratterizzata da bassi scogli e uno specchio d'acqua chiarissimo ideale per lo snorkeling, mentre la seconda spiaggia a est, considerata la vera Spiaggia Cala d'Inferno è un arenile sabbioso racchiuso da due pareti rocciose.
La Spiaggia è raggiungibile attraverso un lungo sentiero immerso nella folta vegetazione che parte dalla SP114 in prossimità della fortificazione militare Opera Colmi.
La bellezza della spiaggia e della natura circostante valgono la fatica di una agile trekking tra i profumi della fitta macchia mediterranea che ricopre l'intera area da Punta Testiccioli fino alla Spiaggia di Bassa Trinità.
Tra le spiagge più belle e frequentate dell'isola, la spiaggetta di Cala Trinità si trova all'interno dell'ampia Cala Maiore. Sabbia finissima e morbida e sfumature che vanno dal bianco al rosa, rendono l'arenile di Bassa Trinità, simile a quello della Spiaggia Rosa dell'Isola di Budelli.
Fronteggiata dagli isolotti dei Porri e dei Colombi, la spiaggia è sormontata dal promontorio su cui si trova la chiesetta di Santa Trinità, ed è orientata in direzione delle Isole di Razzoli, Budelli e Santa Maria.
È raggiungibile facilmente per mezzo di una strada senza uscita che proviene da nord, all'imbocco della penisola di Abbatoggia e che conduce anche alla vicina Cala di Monte d'Arena.
La Spiaggia di Bassa Trinità è molto frequentata durante tutta la stagione estiva, ma questo non ne diminuisce il fascino e la bellezza.
Posta all'ingresso occidentale della penisola di Abbatoggia la Spiagga del Morto è un ampio arenile candido affacciato su un basso fondale sabbioso. Facilmente raggiungibile per mezzo della strada che prosegue in direzione nord verso la Spiaggia di Abatoggia e la Spiaggia dello Strangolato.
Come tutte le spiagge di quest'area, anche la Spiaggia del Morto è molto frequentata perché bellissima, facilmente raggiungibile e immersa in un panorama che comprende la piccola Isola di Abbatoggia segnalata ai naviganti per il pericolo di secche.
Famosa per la posizione al culmine dello stretto che conduce alla parte terminale della penisola di Abbatoggia, la Spiaggia dello Strangolato è caratterizzato da un arenile chiaro affacciato su due bracci di mare separati da una piccola area di sosta e da una bassa vegetazione.
Le basse coste rocciose della parte terminale della penisola che portano a Punta Abbatoggia sono perfette per la pratica dello snorkeling.
Mentre la vicina Spiaggia Abbatoggia (COORDINATE: 41.25467167538681, 9.405670018319533) è ideale per la balneazione non sportiva.
Un arenile di oltre 300 metri interrotto da basse scogliere e famoso per la sabbia dorata e per la presenza di una grande duna alle sue spalle, nei pressi di un piccolo stagno.
Facilmente raggiungibile tramite la strada litoranea che ne segue il profilo, è molto frequentata dalle famiglie per la bellezza delle acque e il fondale basso e sabbioso.
Spiaggia conosciuta anche con il nome di Spiaggia Castelli, arenile di sabbia chiara a grana media e grossa, chiuso da entrambi i lati da scogli granitici tendenti al rosa.
Mediamente affollata e particolarmente esposta ai venti di ponente, è uno dei punti di riferimento dell'Arcipelago per la pratica del Windsurf.
Una delle cale più belle della Maddalena, sabbia bianca e finissima affacciata su un mare turchese.
Riparata grazie alla particolare posizione a chiusura di una profonda insenatura è chiusa a ovest dalla punta lunga e sormontata dal forte militare Batteria Marginetto.
Facilmente raggiungibile dalla strada di Punta Lunga, la spiaggia si trova nei pressi del Porticciolo di Stagno Torto punto di partenza per alcune imbarcazioni che svolgono servizio turistico nell'arcipelago.
Riparata a nord dal promontorio di Punta Lunga che termina in una scogliera, e dai frangiflutti del Porto Massimo, la spiaggia di Cala Lunga è un piccolo arenile poco distante dalla strada, affacciato su acque basse ideali per la balneazione.
La vicinanza con un complesso abitativo e alcune strutture ricettive che si trovano nei pressi di Porto Massimo e della piccola Spiaggia del Mirto, la rendono affollata durante tutto il periodo estivo.
Posta al termine di un tratto di costa frastagliato e roccioso, la Spiaggia del Costone introduce l'ampia insenatura di Cala Spalmatore. L'arenile dorato facilmente raggiungibile dalla strada che costeggia la baia, è circondato da una folta vegetazione che lo ripara dai venti di ponente.
Area di facile approdo, la cala è chiusa a sud dalla piccola insenatura di Cala Spalmatore che comprende, oltre a un lungo attracco che ne divide in due aree le acque, una piccola spiaggia con servizi, sormontata dall'ampio promontorio roccioso di Punta Galera.
Breve arenile di sabbia scura e sassi circondato dalla vegetazione, con alle spalle la diga Puzzoni.
L'area comprende numerosi arenili secondari e approdi in un tratto di mare chiuso a est dalle coste occidentali dell'Isola Giardinelli.
I fondali, in alcune zone bassi e sabbiosi sono insidiosi per la navigazione e l'area è segnalata dall'Ente Parco per la presenza di numerose secche.
L'intera Isola si segnala per alcune delle spiagge più belle della Maddalena. Considerata una penisola per la presenza della strada che la collega alle coste dell'Isola Madre attraverso un istmo, Giardinelli comprende nella sua costa orientale le Spiaggia del Sentiero, dell'Alberello, Spiaggia il Passetto e la Scogliera del Polpo, nel promontorio di Capocchia d'ù Purpu, le Spiagge Gemelle e la Spiaggia di Giardinelli, tutte facilmente raggiungibili attraverso una piccola strada litoranea che compie un anello sull'isola.
Tutti diversi gli arenili, comunque ideali per la balneazione e la pratica dello snorkeling, l'ampia baia che fronteggia la vicina Isola di Caprera, si distingue per gli incredibili colori delle acque che ricordano molto il più famoso Porto della Madonna posto tra Razzoli, Budelli e Santa Maria.
Di grande fascino il panorama che comprende Punta Cavicchio, Cala Serena, le Isole Italiani e il riparato Approdo di Cala Garibaldi.
Approfondimenti
sull'isola de La Maddalena
L'isola di La Maddalena ha bisogno di poche presentazioni, frequentata fin dal neolitico, è stabilmente abitata già dal 1600, quando venne fondata la piccola cittadella che ancora ne occupa la parte meridionale, l'isola è stata sfruttata come avamposto strategico fin dai tempi della Regia Marina, come sede di un arsenale militare, destinazione che ne facilitò l'uso come come base strategica per i sottomarini nucleari statunitensi, fino al 1998 quando, con la partenza del contingente statunitense, cominciò un difficile percorso di riconversione turistica. La Maddalena è stata a lungo l'isola degli americani, l'isola delle cave e l'isola della pesca prima di diventare l'isola del turismo, l'isola delle spiagge e l'isola di uno degli arcipelaghi più apprezzati e conosciuti in tutto il mondo per il colore delle sue acque e la particolarità delle sue attrazioni naturalistiche.
Un'isola che sembra aver accettato la sua vocazione turistica solo di recente con l'istituzione del Parco Nazionale dell'Arcipelago e con la scelta di attuare un sistema di tutele severe ma necessarie che hanno messo al riparo per il futuro capolavori della natura come la Spiaggia Rosa di Budelli, il Porto della Madonna tra Razzoli, Santa Maria e Budellil, Cala Corsara sulla vicina Isola di Spargi, Cala Coticcio sull'isola sorella di Caprera e Punta Marginetto sulla stessa Isola della Maddalena.
La Maddalena è anche l'unica isola dell'arcipelago, insieme a Caprera, sulla quale è possibile giungere in macchina e spostarsi con facilità sulle strade che costeggiano la bellezza infinita del mare maddalenino e scegliere di sostare per la giornata in una delle circa 30 spiagge frequentate da turisti e locali. Un'isola da sogno che grazie alla presenza di strutture ricettive e servizi, è la base idea punto di partenza perfetto le per una lunga permanenza ma anche ilper programmare con calma escursioni e visite alla volta delle altre isole dell'Arcipelago, raggiungere rapidamente Caprera, l'isola “dell'Eroe dei due Mondi”, attraverso l'istmo di Via Benvenuto Cellini che parte dal Porto di Moneta o, ancora, immergersi nella piacevole vita delle passeggiate in riva al mare, dei bar e dei locali e dei ristoranti che animano le serate della cittadina e delle sue vie centrali.
Isola della Maddalena, sede del Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena, l'isola di Cala Francese, Cala d'Inferno e della Spiaggia di Bassa Trinità.
La Maddalena è un'isola di coste frastagliate, insenature profonde, ampie cale, promontori, istmi, stretti e penisole, spiagge bianche e spiagge dorate, circondata da un mare difficile di secche e scogli affioranti che richiede abilità di manovra e conoscenza dei fondali rocciosi e delle correnti. Sede di un Comune di poco più di 10 mila abitanti dediti principalmente alla pesca, al granito e alieni all'agricoltura che le caratteristiche dell'isola rendono molto difficile se non impossibile, La Maddalena è diventata un simbolo delle bellezze protette del nord Sardegna e di tutto il Mare Mediterraneo.
Nelle sue coste sud-occidentali, meridionali e orientali, l'isola offre bellissime spiagge riparate dai principali venti che investono l'Arcipelago e le Bocche di Bonifacio, e molte possibilità di approdo, dal piccolo Porto di Giardinelli, ai moli di Cala Chiesa, Cala Gavetta e Cala Mangiavolpe, fino ai piccolissimi attracchi di Cala Nido d'Aquila, Cala Capo Ferrari, Porto Massimo e Cala Spalmatore.
Ma le attrazioni della Maddalena non si esauriscono con le spiagge, le cave di granito del Parco Geominerario della Sardegna, il Museo Diocesano dell'Isola di La Maddalena e il Museo Navale Archeologico Nino Lamboglia rappresentano un'ottima occasione per immergersi nella cultura e nella storia locale. Il Museo Navale ospita i resti del celebre relitto di una nave erariale romana di circa 35 metri, recuperato nelle acque antistanti la vicina Isola di Spargi con il suo carico di oltre 200 anfore vinarie, vasellame, unguentari in vetro, lucerne e ceramiche di importazione orientale.
Nel Museo Diocesano, ospitato in pieno centro storico nei locali adiacenti alla Chiesa di Santa Maria Maddalena, è custodito il “Tesoro di S. M. Maddalena”, preziosa raccolta di oggetti legati alla storia ecclesiastica dell'isola e dei popoli che si sono incontrati e scontrati nelle sue acque, sardi, corsi, genovesi, toscani, piemontesi, e che può contare tra le sue perle i doni dell'Ammiraglio Nelson accompagnati da una lettera autografa, statue lignee risalenti al '600 e stampe e incisioni originali che restituiscono un ampio panorama dell'iconografia della Santa Patrona dell'Arcipelago.
La Maddalena, l'isola degli approdi e delle spiagge da raggiungere a piedi, in macchina e in bicicletta, da Punta Tegge a Punta Testiccioli.
A differenza di tutte le altre isole dell'Arcipelago, nelle quali, per muoversi da una spiaggia all'altra la soluzione più rapida e facile è la navigazione, l'Isola di La Maddalena offre la possibilità di muoversi a piedi, in bicicletta e in macchina lungo una rete di strade interne e litoranee piuttosto capillare date le dimensioni dell'isola. Questa è sicuramente una possibilità che completa la necessità di rivolgersi a manovratori esperti e conoscitori delle tante insidie che il mare maddalenino nasconde sotto a un manto di bellezza che può ingannare l'occhio dei meno esperti,
Muovendosi via terra, in direzione ovest a partire dal centro abitato della Maddalena che si affaccia sul porto di Cala Gavetta, si arriva rapidamente a Punta Tegge, un piccolo promontorio roccioso collegato all'isola dalle Spiagge di Punta Tegge, facilmente raggiungibile dalla strada litoranea che costeggia Cala Nido d'Aquila, chiusa a sud dalla scogliera di Punta Tegge, e a nord da Punta Nido d'Aquila e dal frangiflutti che ripara i piccoli approdi che costellano la Cala caratterizzata da distese di granito chiaro levigato dal mare e dal vento.
Proseguendo verso nord-ovest sulla litoranea che taglia verso l'interno il promontorio di Cava Francese, si giunge all'ampia Cala Francese, protetta a sud e a nord da due lingue rocciose che chiudono l'imboccatura della Cala e le sue coste granitiche segnate da piccole insenature sabbiose. La Spiaggia di Cala Francese è un arenile di sabbia dorata di grana media, affacciata su un fondale sabbioso che digrada molto lentamente, in un mare dai colori chiarissimi. Molto conosciuta e accessibile, la spiaggia di Cala Francese è, ovviamente, tra le più affollate dell'Isola durante i periodi di alta stagione.
Superata la Batteria Militare Carlotto, testimonianza del recente passato militare dell'Isola, si apre la piccola Cala Carlotto chiusa a nord dalla Spiaggia dei Pescatori dalla quale si può raggiungere facilmente la frastagliata Punta Testiccioli, principalmente rocciosa ma che custodisce una piccola insenatura di sabbia e sassi solitamente poco frequentata.
Cala d'Inferno, la meravigliosa Spiaggia di Bassa Trinità e il fiordo di Punta Abbatoggia
Spesso battuta dai venti di Maestrale provenienti dalle Bocche di Bonifacio, Cala d'Inferno è un bellissimo arenile di sabbia dorata a grana media, lungo oltre 170 metri, e circondato da una fitta vegetazione mediterranea. Per raggiungere la Spiaggia di Cala d'Inferno è necessario percorrere un sentiero impervio e non proprio facilissimo. Il nome non deve comunque ingannare perché, in giorni non particolarmente ventosi, la fatica per raggiungere la cala verrà sicuramente ripagata dalla solitaria asprezza di questo tratto di costa che offre uno dei panorami più suggestivi di tutta l'isola.
Poco più a nord, all'interno dell'ampia Cala Maiore, si trova la più accessibile Spiaggia di Bassa Trinità . L'arenile candido, tra i più conosciuti di tutto l'Arcipelago, spesso si colora di sfumature rosa che richiamano la più nota Spiaggia Rosa dell'Isola di Budelli verso la quale è orientato questo tratto di costa.
Cala Trinità e la spiaggia di Bassa Trinità prendono il nome dalla chiesetta settecentesca che si trova sopra la cala, sono raggiungibili da sud, percorrendo la strada litoranea che, prima di giungere a Cala d'Inferno, si dirige verso l'interno passando per la Torre di Guardia Vecchia e per il Villaggio di Trinità. Da qui si può giungere al mare imboccando uno dei sentieri che si concludono alle spalle della Cala. Una facile alternativa consente di raggiungere la Cala da nord, imboccando il tratto di strada senza uscita che si inoltra in direzione sud a partire dalla Spiaggia Monti d'a Rena. Percorrendo la stessa strada e proseguendo, invece, in direzione nord, si può facilmente raggiungere la parte occidentale della penisola di Abatoggia che incomincia con la Spiaggia del Morto e continua a restringersi fino alla famosissima Spiaggia dello Strangolato. Qui, fondali ricchi di fauna ittica ideali per lo snorkeling e l'immersione, sabbia chiara e mare dai colori che vanno dal celeste all'azzurro, fanno da sfondo all'ampio promontorio roccioso di Punta Abbatoggia mentre a est lo sguardo si apre sulla grande Cala di Stagno Torto.
La punta settentrionale dell'Isola, dalla Spiaggia Monti d'à Rena alla Spiaggia di Cala Spalmatore, riparata dal grande promontorio roccioso di Punta Galera.
La prima spiaggia nel versante sud di Cala di Stagno Torto è la meravigliosa Spiaggia Monti d'Arena (a volte scritto Monti d'à rena), un arenile di sabbia dorata e un po' scura lungo più di 300 metri, sormontato da un caratteristico monte di sabbia che dà il nome alla spiaggia affacciata su un fondale sabbioso poco profondo interrotto da basse scogliere. La spiaggia è facilmente raggiungibile dalla strada litoranea che la collega anche alla piccola Spiaggia del Cardellino poco più a nord. Questo piccolo arenile di sabbia chiara, lungo neanche 50 metri, a pochi metri dalla strada asfaltata, prende il nome dall'isolotto che la fronteggia ma è conosciuta anche con il nome di Spiaggia Castelli. L'insenatura, anche se apparentemente chiusa all'interno del golfo di Stagno Torto, è particolarmente esposta ai venti e questo la rende una delle mete preferite dell'Arcipelago per la pratica del windsurf. Al tempo stesso, le sue caratteristiche la rendono una cala non particolarmente affollata anche durante l'alta stagione balneare.
Superato l'ampio promontorio che culmina nella penisola di Punta Lunga, che comprende anche la piccola Spiaggia di Punta Lunga, piuttosto esposta ai venti di ponente, si giunge alla Spiaggia di Punta Marginetto, considerata tra le più belle di tutta l'Isola della Maddalena. L'arenile di sabbia bianca e finissima chiude un stretta insenatura circondata da scogli e macchia mediterranea e si trova a poca distanza dal Porticciolo di Stagno Torto, chiamato anche Porticciolo di Marginetto dalla vicina Batteria militare di Marginetto, e dal quale partono numerose imbarcazioni autorizzate alla navigazione turistiche nell'Arcipelago. La punta settentrionale dell'Isola di La Maddalena si chiama anch'essa Punta Marginetto ed è un'ampia penisola rocciosa dal profilo frastagliato, ricco di minuscole cale di difficilissimo accesso e approdo.
Dalla costa occidentale della penisola, però, percorrendo la Strada di Punta Lunga, è facile raggiungere la prima spiaggia nord-orientale dell'Isola, conosciuta con il nome di Spiaggia di Cala Lunga che si trova al riparo della scogliera di Punta Lunga, nei pressi di Porto Massimo.
Il piccolo arenile di Cala Lunga, facilmente raggiungibile dalla strada, è fatto di sassi, ciottoli e sabbia scura, ed è circondato da una macchia di vegetazione molto fitta. Affacciato su uno specchio d'acqua chiarissima l'approdo di Porto Massimo e la spiaggia di Cala Lunga sono costeggiate dalla strada litoranea che da Punta Lunga prosegue in direzione sud verso Cala Spalmatore. Quest'ultima è un insenatura molto riparata compresa tra gli scogli di Spiaggia del Costone e il grande promontorio di Punta Galera. Il lungo arenile cambia tipologia e orientamento passando dalla sabbia chiara a quella dorata, dai bassi scogli della parte settentrionale della cala all'alta scogliera che chiude Cala Spalmatore a Sud-est e prosegue varia e frastagliata fino a Punta rossa.
Da Punta Rossa all'Isola Giardinelli, un piccolo itinerario tra le spiagge più belle della parte orientale dell'arcipelago di La Maddalena.
Oltre Punta Rossa, la scogliera si fa sempre meno aspra e selvaggia ammorbidendosi in prossimità di Spiaggia Piras, e nelle molte insenature dello braccio di mare chiuso a est dall'isola Giardinelli e a sud dalla stretta Cala Peticchia.
È su questa striscia di mare simile a una vera e propria laguna che si affacciano la Spiaggia del Nautico, la Spiaggia di Ricciolina, i moli di Cala Peticchia e si protende verso nord con la penisola che collega La Maddalena all'Isola di Giardinelli.
L'isola Giardinelli, è parte integrante dell'isola di La Maddalena, ed è sposso considerata una penisola, è raggiungibile via terra dallo stretto istmo che parte da Cala Peticchia e giunge alla Spiaggia del Porticciolo. Da qui è possibile imboccare la strada che compie un anello e permette di raggiungere tutte le spiaggette dell'isolotto. Percorrendo l'anello in direzione est, e deviando dalla strada principale si giunge alla Spiaggia Il Sentiero, e da lì a un altro ampio arenile che si affaccia a sud-est in direzione di Punta Cavicchio. Le spiagge sono chiare e perfette per la balneazione, alternate a brevi tratti di bassa scogliera che si interrompono a nord nella Spiaggia dell'Alberello e nella Spiaggia del Passetto. In questo punto la Testa del Polpo, Capocchia d'ù Purpu, si protende nel mare verso oriente, con il frastagliato profilo della Scogliera del Polpo che chiude a Nord una delle baie più belle di tutto l'Arcipelago, caratterizzata da fondali bassi e sabbiosi sotto costa che si fanno profondi in rada, permettendo l'ormeggio e lo stazionamento, acque dalle chiarissime sfumature di verde e d'azzurro, in un tratto di mare particolarmente riparato dalla particolare conformazione del promontorio Testa di Polpo, e da fatto che la costa orientale dell'Isola Giardinelli si affaccia direttamente sulla poco distante scogliera dell'Isola di Caprera.
A chiusura del promontorio di Capocchia d'ù Purpu, le Spiaggie Gemelle, una rivolta a sud e l'altra a nord e poco distante dalla Spiaggia di Giardinelli, e dalla suggestiva Punta Tramontana, una scogliera particolarmente esposta ai venti provenienti da nord che si apre a ovest in un lungo arenile costellato di scogli, affacciato su un tratto di mare dal fondale roccioso ideale per lo snorkeling e le immersioni.
Tornando sull'Isola della Maddalena, è possibile proseguire a sud, lungo un tratto particolarmente frastagliato e abitato del litorale maddalenino che ospita la zona orientale del Comune di La Maddalena ed è noto soprattutto per la presenza di una moltitudine di piccoli attracchi che culminano nel Porto di Moneta, nell'area del Porto Arsenale, nell'approdo di Cala Camiciotto e nel centralissimo Porto di Cala Mangiavolpe fronteggiato dalla piccola Isola Chiesa raggiungibile via terra dal lungomare Mirabello. Sempre nella punta sud-orientale dell'Isola, in località Marina del Ponte, è possibile imboccare il ponte che conduce alla vicinissima Isola di Caprera, forse la più conosciuta dal punto di vista storico grazie al legame con la figura di Garibaldi che vi trascorse gli ultimi anni della sua vita, e che con l'Isola di La Maddalena va a costituire un vero e proprio arcipelago nell'arcipelago, completato dall'Isola di Santo Stefano.
L'Isola di La Maddalena è sotto la tutela del Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena di cui è sede principale ed è interamente compresa nella zona Tc, Zona terrestre di riserva parziale. Le isole Chiesa e Giardinelli e la penisola tra Cala Peticchia e Porto Giardinelli, ricadono in Zona Tb, Zona di riserva generale, mentre l'area di Punta Marginetto e gli isolotti di Abbatoggia antistanti la Roccaforte di Guardia nei pressi della Spiaggia del Morto, sono compresi nella Zona Ta, Zona terrestre di riserva integrale.
Le acque intorno all'Isola di La Maddalena sono caratterizzate dalla presenza di fondali molto vari e di difficile navigazione, l'ampio numero di approdi, specie nella parte meridionale dell'isola, non corrisponde necessariamente a una maggiore facilità di manovra. L'ente parco segnala nella carta di zonizzazione le principali insidie, rappresentate dalle secche che si trovano nei pressi dell'Isola Giardinelli e a sud-ovest nei pressi di Punta Tegge e Punta Nido d'Aquila, ma nessun materiale prodotto dall'Ente Parco può considerarsi come sostitutivo della Cartografia dell'Istituto Idrografico della Marina.
Per visitare l'arcipelago via mare, si consiglia, dunque, di affidarsi a personale qualificato, navigatori esperti e manovratori in possesso di una conoscenza adeguata delle difficili acque dell'Arcipelago.
A partire da € 50 a persona
A partire da € 500 per gommone Lomac 790 IN
A partire da € 200 per gommone BWA 480
Le isole opera da tempo come noleggio gommoni a Cannigione. IL nostro punto informazioni è situato presso il Camping village "Golfo di Arzachena".
L'imbarco si effettua dal pontile del Club Nautico Arzachena del porto turistico di Cannigione
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